Sempre più titolari di forni e pizzerie stanno scegliendo un bruciatore per forno a biomasse per la propria attività: il giusto connubio tra tecnologia performante e combustibile economico
I prezzi del gas e dei combustibili fossili sono in aumento continuo, è per questo che trovare nuove fonti di energia è fondamentale per le famiglie e soprattutto per le imprese. Per le attività di panificazione i bruciatori a biomasse possono essere applicati su forni a legna o elettrici. Sono ideali per mantenere alte le performance in termini di combustione e diffusione del calore, garantendo allo stesso tempo costi di gestione accessibili e controllabili.
In questo articolo parliamo di:
- Come installare un bruciatore a biomasse per il proprio forno a legna?
- Come installare un bruciatore a biomasse per il proprio forno elettrico?
- Quanto conviene all’attività?
Come installare un bruciatore a biomasse per il proprio forno a legna?
Per installare un bruciatore per forno a legna a biomasse, bisogna prevedere uno spazio retrostante la struttura del forno dove posizionare la macchina e soprattutto un’apertura nella struttura dove inserire la bocca del bruciatore, dal quale fuoriuscirà il fuoco e, dunque, il calore. È necessario posizionare il bruciatore a una distanza equilibrate per non rischiare di avere un eccesso di potenza nella distribuzione del calore o, viceversa, se troppo distante la bocca dalla struttura di penalizzare le performance.
Come installare un bruciatore a biomasse per il proprio forno elettrico?
Per installare un bruciatore a biomasse per il proprio forno elettrico, bisogna sostituire il bruciatore originale del forno con uno a biomasse, prevedendo anche uno contenitore adiacente per lo stoccaggio del biocombustibile necessario al funzionamento dell’impianto. Altrimenti, bisogna acquistare dei forni con bruciatore pellet incluso.
Quanto conviene all’attività?
Installare un bruciatore a biomasse per il proprio forno, certamente presuppone dei costi di installazione iniziali e uno spazio libero maggiore per lo stoccaggio del biocombustibile più voluminoso rispetto ai combustibili fossili. Tuttavia, il vantaggio di migliaia di € ogni anno a livello di costi di gestione vale la scelta di passare a una tecnologia a biomassa di questo tipo. Inoltre, in questo modo l’attività potrà gestire i costi del combustibile in maniera autonoma e controllata, avendo in parallelo grandi performance di cottura grazie al buon potere calorifico delle biomasse e alla funzionalità dei bruciatori.